Negli anni Novanta, l’Organizzazione Mondiale della Sanità predisse che entro il 2020 la Depressione sarebbe diventata la seconda causa di disabilità nel panorama delle malattie fisiche e psicologiche, seconda solo all’infarto: oggi possiamo dire che questa previsione era praticamente corretta!
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Sognare, una funzione umana che desta usualmente grande curiosità.
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Un recente libro di Paul Bloom intitolato in questo modo – ma senza il punto interrogativo! – mi ha di primo impatto infastidita: sarà il solito titolo provocatorio per attirare i lettori.
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Questo articolo si occuperà dei disturbi correlati all’assunzione di sostanze psicoattive “da addiction”, ovvero di quelle droghe che alterano il funzionamento mentale e creano dipendenza grazie alla loro azione sul cervello.
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Con il termine “autostima” si intende l’opinione che abbiamo su noi stessi, il valore che ci diamo.
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Quante volte per prendere in giro un amico avete sentito o detto “Ma sei caduto da piccolo?”; questo modo di dire scherzoso indica come il senso comune riconosca da molto tempo che un trauma fisico avvenuto in infanzia possa provocare un qualche tipo di problema cerebrale (come agire comportamenti stupidi ☺) in età adulta. E’ una connessione così automatica da poterci scherzare.
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La grande difficoltà di chi partecipa ad una negoziazione è riuscire a non entrare in una guerra di posizioni. Quando ciò accade le persone faticano a ritornare sul problema oggetto dell’incontro e spesso si perdono nel tentativo di affermarsi o difendersi rispetto all’altro.
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Il termine intelligenza emotiva risale agli studi di Salovey e Mayer che, agli inizi degli anni '90, ne hanno parlato in termini di quattro abilità distinte che si riferiscono alla corretta percezione ed espressione delle proprie emozioni e di quelle altrui, all'utilizzo delle emozioni per favorire i processi di pensiero, alla comprensione delle emozioni e dei relativi processi comunicativi ed infine alla gestione delle emozioni per il conseguimento dei propri obiettivi.
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A tutt’oggi, per Depressione Post-Partum o Postnatale, si intende un disturbo depressivo che si manifesta tra le 8 e le 12 settimane successive al parto, con un secondo periodo di rischio per nuovi esordi tra i 6 mesi e l’anno di vita del bambino. Tale disturbo, innescato dal parto, solitamente è di lieve o moderata gravità ed è caratterizzato da una sintomatologia sovrapponibile a quella di un quadro depressivo che si può manifestare in altri periodi di vita. Nelle società occidentali, dal 10 al 20% delle donne lo sperimenta.
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Il disagio che l’ansia crea è in realtà una cosa buona, l’ansia ci deve far sentire a disagio. L’ansia è presente proprio per faci focalizzare su un obiettivo o darci lo stimolo per risolvere il nostro problema, non è fatta per essere ignorata facilmente. Questo però significa che possiamo usare l’ansia per aiutarci nel raggiungere i nostri obiettivi.
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