Contro l’empatia?
Un recente libro di Paul Bloom intitolato in questo modo – ma senza il punto interrogativo! – mi ha di primo impatto infastidita: sarà il solito titolo provocatorio per attirare i lettori.
LeggiUn recente libro di Paul Bloom intitolato in questo modo – ma senza il punto interrogativo! – mi ha di primo impatto infastidita: sarà il solito titolo provocatorio per attirare i lettori.
LeggiIl termine intelligenza emotiva risale agli studi di Salovey e Mayer che, agli inizi degli anni '90, ne hanno parlato in termini di quattro abilità distinte che si riferiscono alla corretta percezione ed espressione delle proprie emozioni e di quelle altrui, all'utilizzo delle emozioni per favorire i processi di pensiero, alla comprensione delle emozioni e dei relativi processi comunicativi ed infine alla gestione delle emozioni per il conseguimento dei propri obiettivi.
LeggiIn questo articolo cercherò di riprendere alcuni obiettivi che John Bowlby, “padre” della teoria dell’attaccamento, indica come essenziali per il lavoro del terapeuta, rileggendoli da una visione più sistemica.
LeggiNei processi di insegnamento e apprendimento sono implicate componenti emotivo-motivazionali che coinvolgono sia gli alunni che gli insegnanti.
LeggiRecentemente, il funzionamento morale è stato particolarmente studiato in relazione al fenomeno del bullismo.
LeggiCome probabilmente intuibile dal titolo, questo articolo si occupa di relazione fraterna e disabilità… ma a chi spetta l’aggettivo “speciale” starà al lettore deciderlo.
LeggiQuesto articolo di settembre – guarda un po’! – è dedicato alla scuola. Lo scrivo un po’ da psicoterapeuta e un po’ da mamma perché in fondo il primo ingresso nel mondo della scuola non riguarda solo i bambini ma anche – e in alcuni casi soprattutto – i genitori.
LeggiIl bullismo viene solitamente definito come un tipo di comportamento aggressivo che comporta ripetuti attacchi fisici e/o verbali verso un individuo.
LeggiMolto si dice e molto si scrive di pensiero e abilità creative soprattutto nei bambini. Quello che forse a volte si tralascia di dire è che tali competenze possono realmente aiutare bambini nella loro quotidianità, equipaggiandoli di efficaci strategie di individuazione e risoluzione dei problemi.
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